IL VAGABONDO DELLE STELLE
In questi giorni di forzato isolamento mi è capitato di ripensare a un romanzo letto in gioventù, l’ultimo scritto da Jack London in vita, Il Vagabondo delle stelle (The Star Rover, 1915).
Il protagonista di questo romanzo, Darrell Standing, è un professore universitario che narra in prima persona la propria esperienza di detenuto dal carcere di San Quintino, in seguito all’accusa di omicidio. Diverse vicissitudini lo portano ad essere rinchiuso in isolamento ed è proprio in questa condizione di isolamento totale, con la camicia di forza che non solo limita i suoi movimenti, ma è così stretta da atrofizzarne dolorosamente i muscoli e rendere difficoltosa la respirazione, che riuscirà a “evadere” dal proprio corpo e quindi dalle mura della prigione, utilizzando il potere della mente e iniziando così a esplorare luoghi ed epoche sconosciute.
Questo romanzo tratta in forma fantastica, il tema, tra gli altri, del potere della mente e delle risorse che ogni individuo, nei momenti di difficoltà, può essere in grado di mettere al proprio servizio per adattarsi a situazioni inizialmente vissute come insopportabili.
Ognuno di noi in questi giorni è chiamato ad attingere alle proprie risorse personali per trovare la migliore forma di adattamento possibile a una situazione ambientale nuova che nessuno di noi aveva prima d’ora sperimentato e cui nessuno ci aveva preparato.
Tale cambiamento inoltre, irrompe nella vita di ciascuno in modo repentino, mentre in genere i cambiamenti cui siamo chiamati a rispondere nel corso della vita hanno una dimensione più graduale e sfumata.
In questa situazione chi gode di un buon equilibrio psico-fisico ed è dotato di buone risorse si trova ad essere più attrezzato per far fronte al cambiamento, mentre per chi soffre di pregresse problematiche psicologiche, un’ulteriore richiesta imposta, come quella di un isolamento forzato, può rappresentare la famosa goccia che fa traboccare il vaso.
I disturbi della sfera ansiosa (panico, ansia generalizzata), del tono dell’umore (depressione, bipolare), disturbi di personalità che già mettono in difficoltà le persone che ne soffrono nella vita di tutti i giorni, possono così trovare ulteriore terreno fertile per svilupparsi, allorché le persone si trovano isolate a casa quasi da un giorno con l’altro.
Se queste persone usufruiscono già di un sostegno terapeutico, questo si può proseguire come indicato anche dall’Ordine degli Psicologi, con modalità a distanza che sono sovrapponibili come efficacia e in totale sicurezza, mediante ad esempio l’uso di Skype con videochiamate.
Chi invece ritiene di non farcela da solo o si trova in grave difficoltà o sofferenza, può chiedere un aiuto ai molti psicologi che offrono questo tipo di servizio online (cercate sempre mediante il sito dell’Ordine degli Psicologi della Regione dove vivete per evitare truffe!).
Infine, per chi si trova a vivere un disagio nell’essere costretto a casa, ma che intende cercare di trovare un modo per farcela da sola, il mio suggerimento è di non subire passivamente tale costrizione, ma di assumere un ruolo attivo per essere lui stesso artefice del proprio benessere.
Essere costretti ad avere a che fare con la propria interiorità non è necessariamente un limite, ma può divenire opportunità qualora riusciamo finalmente a dedicare il giusto tempo ai nostri bisogni, spesso durante la quotidianità sacrificati sull’altare di una serie di altre incombenze.
Inutile cercare di forzare il precedente equilibrio di vita nella nuova situazione, dovremo invece cercare di individuare una nuova quotidianità, diversa dalla precedente e in linea con quanto ci può gratificare oggi.
Vi lascio con questa citazione tratta dal romanzo che vi consiglio di leggere in queste lunghe giornate di isolamento: “La vita è realtà e mistero, perché essa è estremamente diversa dalla pura materia chimica che fluisce con le nobili modalità delle idee. La vita prosegue, è il filo di fuoco che continua nelle modalità della materia. Io lo so. Io sono la vita”.
Quindi buon viaggio dentro e fuori di voi, rimanendo a casa tra le quattro mura!